Quali sono le origini del Capodanno cinese? Come si festeggia nella Cina moderna? Che ruolo ha lo zodiaco in questa festività?
Comunicare con il pubblico cinese richiede, oltre a una eccellente competenza linguistica, una comprensione profonda e dettagliata dei fenomeni socioculturali radicati nella società. Il “capodanno cinese”, così chiamato per ricordare il passaggio dal vecchio al nuovo anno lunare, è certamente la festività nazionale più carica di significato simbolico. Il capodanno, o come indicato dal termine cinese 春节 chunjie, festa di primavera, racchiude ed evidenzia le credenze, il pensiero, le superstizioni e le diverse manifestazioni culturali accumulatesi in oltre 4000 anni di storia. L’influenza del paese di mezzo, entro e oltre il continente asiatico, ha portato alla diffusione della tradizione del capodanno cinese in circa 20 paesi, che a livello nazionale o locale, celebrano questa festività.
Le origini della festività
La celebrazione del nuovo anno lunare ha origine nell’osservazione della maturazione del grano, tra il 2000 e il 1000 a.C., durante il regno delle dinastie Xia e Shang. Da quel periodo, la popolazione iniziò a chiamare con il vocabolo “anno”, 年 nian in cinese, sia il giorno del mese in cui si intravedeva la luna nuova, sia il periodo dell’anno in cui il grano giungeva a maturazione. In attesa della maturazione, gli antichi potevano osservare 12 lune nuove, che vennero, quindi, scelte come criterio di separazione tra un mese e l’altro. La confusione lessicale tra mese e anno venne risolta a partire dalla dinastia degli Han occidentali (206 a.C. – 9 d.C. circa), quando il termine 年 nian, fu associato esclusivamente al periodo di tempo diviso in 12 mesi. Da questa connotazione linguistica nacquero una serie di nomi che, ad oggi, sono utilizzati per identificare il capodanno, tra cui: 大年 danian, grande anno; e 过年 guonian, trascorrere l’anno. Secondo la tradizione storica, il nuovo anno si celebra a partire dal 23° – 24° giorno del dodicesimo mese del calendario lunare, fino al 19° giorno del primo mese del nuovo anno. Ad oggi, la festa ha una durata ridotta, che, per quest’anno sarà di 15 giorni, dal 11 febbraio al 26 febbraio.
Le famiglie cinesi come trascorrono questa festività?
Nonostante le trasformazioni socioeconomiche avvenute nei quattro millenni di storia del capodanno, i suoi simboli culturali, manifesti nelle tradizioni della notte di festa, rimangono forti. La riunione tra tutti membri della famiglia, il consumo di bevande e cibi tipici (come il pesce 鱼 yu che condivide la stessa pronuncia del termine fortuna 余 yu), si ripetono di anno in anno in Cina e nel continente. La sera precedente all’avvio del nuovo anno, la tradizione vuole che non si vada a dormire. La nottata dovrà essere impiegata per salutare l’anno che si sta per chiudere e le eventuali sfortune che ha portato, e per prepararsi ad accogliere l’anno nuovo, sperando in un periodo di grande fortuna. Considerata l’estensione geografica della Cina e la storia diversificata delle sue regioni, i festeggiamenti possono rispecchiare caratteristiche fortemente locali nell’esercizio di esorcizzare il male, offrire sacrifici alle divinità e rivolgersi loro in preghiera per un nuovo anno ricco di fortuna.
In tutto il paese la mezzanotte rappresenta un passaggio di consegne, in cui la nostalgia per l’anno al termine lascia il posto alla speranza per l’anno che verrà. I membri più giovani della famiglia che augurano ai più anziani di trascorrere un nuovo anno in salute, compiono questo gesto per allungare loro la vita, elemento simboleggiato anche dal consumo di spaghetti. L’atmosfera durante queste celebrazioni è vivace e festosa e a tratti rumorosa, considerata l’abitudine di scoppiare petardi e fuochi d’artificio in segno di gioia e celebrazione condivisa con la comunità. Per intrattenere le famiglie durante la nottata di festa, dal 1983, l’emittente di stato CCTV, trasmette un galà di capodanno in cui vengono mostrate le eccellenze artistiche e i successi raggiunti dal paese nell’anno che si sta per chiudere. L’evento, monitorato attentamente sui social e sponsorizzato negli ultimi anni da aziende attive nel digitale, il 2021 sarà il turno di Douyin, ha attratto, nel 2018, il numero record di 1 miliardo di spettatori.
Lo zodiaco cinese
Il nuovo anno, oltre a portare con sé l’auspicio di fortuna e successo, rappresenta l’alternanza tra un segno zodiacale e l’altro. I segni dello zodiaco cinese, 12 in totale, si alternano ogni anno, per poi arrivare a completare un ciclo completo ogni 12. Ogni segno è parte di una coppia, la cui totalità delle caratteristiche rispecchia la visione degli antichi riguardo l’uomo, necessariamente flessibile e imparziale. Per esempio, il 2021 sarà l’anno del bue, associato al duro lavoro, che, secondo il concetto di complementarità, si abbina al topo, dotato di grande intelligenza. Le ragioni di questo abbinamento sono chiare: una grande intelligenza è inutile se non applicata, il duro lavoro diventa ridicolo se non supportato intellettualmente. Secondo la tradizione, l’armonia tra queste caratteristiche potrà essere raggiunta solo attraverso la cooperazione tra i rappresentanti dei diversi segni. Questo oroscopo di antica tradizione è ancora argomento di conversazione quotidiana, e molto spesso, al momento della presentazione a uno sconosciuto, un cittadino cinese dichiarerà indirettamente il suo anno di nascita attraverso il segno zodiacale di appartenenza.
Quest’anno più che mai l’alternanza tra il segno del topo e quello del bue trova un parallelo sorprendente nella realtà. Il topo, associato, oltre che all’intelligenza, alle atrocità come la peste, lascerà il posto al bue, simbolo di impegno per la costruzione, e in questo caso, ricostruzione dalla distruzione portata dal topo. La ricostruzione, che già sta prendendo forma in Cina, può così diventare un’occasione, per chi ancora non ne facesse parte, di cogliere le opportunità commerciali offerte da questo mercato in forte crescita.