Confrontando i pacchetti proposti a turisti americani e cinesi si nota interesse comune per città d’arte come Roma, Firenze, Venezia e altre, ma anche marcate differenze nella struttura dell’offerta. Infatti:
- città considerate minori, pur capaci di offrire un’esperienza autentica ai turisti cinesi in Italia, non erano tra i pacchetti venduti nel pre-pandemia;
- il turismo enogastronomico non è tra le proposte di punta degli operatori. Un’opportunità per ora mancata vista la grande domanda del mercato cinese per prodotti food Made in Italy.
I segmenti per i quali, tra il 2017 e il 2018, si è registrata una variazione in positivo sono stati:
- il turismo balneare, di cui abbiamo già esaminato le potenzialità in questo articolo;
- il comparto MICE (Meeting, Incentive, Conference/Convention and Exhibition) per cui l’Italia si afferma destinazione di eccellenza con un +20% YOY.
Come rimodulare l’offerta italiana, la sua promozione e l’accoglienza, tenendo conto delle esigenze dei turisti del futuro, i FIT under-30?
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Aggiornamento: questo articolo è stato rivisto il 4/07/2022